Il problema: il conflitto di interessi tra proprietà d‘ abitazione e regimi pensionistici privati

Vivere in una casa di proprietà sicura è ampiamente riconosciuto come motivazione di aumento del benessere individuale e della stabilità nella società. Mentre le persone appartenenti alla classe più alta della società ereditano una casa o è in grado di salvare e acquistare una casa durante la propria vita, che può essere ereditata dai loro figli, le persone con vincoli di liquidità e reddito devono finanziare una casa con poche possibilità di costruire un patrimonio netto sufficiente. Vi è tuttavia un ulteriore problema che deriva dal trasferimento del reddito percepito durante la vecchiaia, dalla famiglia e dalla sicurezza sociale ai regimi pensionistici privati, regimi che richiedono i risparmi di una vita. Questo requisito è in contrasto con l‘ obbligo di rimborsare il mutuo. Il proprietario dell‘ abitazione o la coppia devono allo stesso tempo costituire un capitale proprio nella propria abitazione e patrimonio nel proprio regime pensionistico. Questo duplice onere può indurre gli individui e le famiglie a ignorare la necessità di costruire beni finanziari per la vecchiaia o a rinunciare alla proprietà di un‘ abitazione.

 

Possible solutions:

conversione della proprietà immobiliare in attività liquide mediante

1.affitto della casa a terzi e riscossione di un canone d‘ affitto sotto forma di rendita di anzianità; svantaggio: perdita di occupazione

2.vendere la casa e affittare una più piccola (ridimensionamento); svantaggio: perdita dell’ occupazione

3.Prestito Ipotecario Vitalizio o Equity Release Scheme (ERS): schemi specifici che conferiscono il diritto di rimanere nella proprietà con la liquidazione del capital abitativo